Come sapete amo ricercare ricette di sapore storico. ne avevo già postate un paio se non ricordo male tutte e due del 1400. Questa volta mi sono cimentato in un piatto che nasce nel 1200 a San Miniato dove si dice che vivevano i migliori allevatori di piccioni e colombacci. Più tardi con l avvento dei Medici e del Granducato di Toscana la cucina di questi territori ha un balzo in avanti e diventa una delle capostipite di quella che sarà poi la Cucina Italiana.
Questa ricetta diventa ” moda” con l’avvento del pomodoro importato e poi coltivato nelle nostre terre. In questo modo si ha la possibilità di creare .. volendo.. due piatti da una sola preparazione. Io vi consiglio di provare la doppia preparazione. Questi piccioni saranno cotti in un sugo abbondante di ottimo pomodoro e serviti semplicemente con del purè di patate o delle patate lesse o da soli con un pò di sugo. Con l’abbondante sugo rimasto invece lo userete per condire delle favolose pappardelle.
Piccola premessa questa ricetta andrebbe fatta in un tegame di coccio ma può andar bene anche una pentola tipo pietra che vanno tanto per la maggiore in questo periodo. Ho voluto presentarlo così minimale come poteva apparire in una cucina di quel periodo.
Ingredienti per 4 persone
- 2 piccioni belli in carne
- 2 grosse salsicce
- 700 gr do polpa fresca pomodori pelati e privati di semi e acqua di vegetazione
- 1 bicchieri di vino rosso
- brodo di carne qb
- 1 spicchio d’aglio
- 1 costa di sedano
- 1/2 cipolla dorate
- 1 carota
- 6 foglie grandi di salvia
- olio evo
- sale, pepe qb
- 1 rametto di nepitella
Evisceriamo, striniamo e laviamo i piccioni. Spelliamo le salsicce e riempiamo i piccioni. Prepariamo un trito con sedano carota cipolla e lo spicchio d’aglio.
Prendete la pentola di coccio ( o pietra) e fate soffriggere questo trito con un 5 cucchiai di ottimo olio evo. Appena prende colore aggiungete i piccioni e fateli rosolare dorandoli uniformemente da tutti i lati. Sfumate con il vino,aggiungete la polpa di pomodoro fatta a pezzi e coprite con il brodo. Cuocete per una decina di minuti scoperto in modo da far evaporare una parte di liquido e salsare un pò i pomodori. Impepate e coprite, lasciate cuocere a fiamma dolce per oltre 1 ora o fino a quando la forchetta non entrerà facilmente nel petto dei piccioni.
Quando vi sembreranno giusti per cottura gli toglierete e gli taglierete i 4 pezzi e gli rimetterete nel sugo insieme al ripieno di salsiccia che sbriciolerete con un mestolo di legno. Aggiungete il rametto sfogliato di nepitella , aggiustate di sale e alzate la fiamma per far ritirare il sugo.
A questo punto potete decidere di fare un pranzo completo usando il sugo come vi ho scritto prima per condire delle pappardelle all’uovo, e per secondo i piccioni con un pò di sugo serviti con patate lesse o purè di patate.
Altrimenti serviteli con un pò di polenta, mettendo da parte il sugo rimasto per un altro giorno.