un binomio interessante che vi colpirà positivamente
Ingredienti per 4 persone
- 2 astici da più di 500 gr
- 4 carciofi
- 2 spicchi d’aglio
- 200 ml di bisque di crostacei ( meglio di astice per una versione lusso)
- 8 pomodorini picccadilly
- timo
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 1 limone
- vino bianco qb
- olio evo
- sale, pepe qb
Accendete il forno e portate a 150 gradi. Pulite i carciofi eliminando le foglie più dure e tagliando la parte superiore. Tagliateli in quattro parti e immergeteli in acqua e limone. Lavate i pomodorini senza asportare la parte verde superiore e metteteli in una teglia rivestita da carta da forno. Irrorateli con un filo d”olio evo e salateli leggermente. Una volta arrivato in temperatura infornate per circa 30 minuti o per il tempo in cui gli vedrete appassire. Spazzolate e lavate gli astice senza togliere le protezioni dalle chele.
Adagiateli uno per volta su di un tagliere, prendete un coltello da chef o un tranciante e posizionate la punta sulla parte superiore della testa tra gli occhi dell’astice. Con un colpo deciso affondate la punta e portate la parte posteriore del coltello verso il basso. In questo modo l’astice sarà pronto per la cottura al vapore.
Capisco che la cosa può suscitare un po di “noia” ma il problema principale di granseole granchi astici e aragoste in generis è quella di essere ancora vivi fino al momento della cottura. il motivo è semplice . Comprati morti o congelati senza precottura tendono a svuotarsi e l’ interno della testa diventa nero e non commestibile. Anche con la precottura ed il congelamento si avrà un risultato non ottimale. La cottura al vapore dovrà essere effettuata NON IMMERGENDO l’astici, ma mettendoli in una vaporiera o nei cestini intrecciati di bambù usati nella cucina orientale. Potete anche aromatizzare l’acqua usando un classico court bouillon e un mazzetto di erbe aromatiche a vostro gusto.
Una volta pronti staccate loro la testa che dividerete in due parti in senso verticale. Liberate le code e le polpe delle chele dai carapaci. Scaloppate le code a fette abbastanza spesse , lasciate intere le polpe delle chele. Tenete da parte al caldo.
In una padella mettete lo spicchio d’aglio tritato e 3 cucchiai di olio evo. Soffriggete e aggiungete i carciofi ben scolati. bagnate con il vino , fate evaporare leggermente e profumate con il timo. Cuocete coperto fino a che non si saranno ammorbiditi. Aggiungete un pochino di acqua calda se il fondo asciugasse troppo. portare all’ebollizione la bisque e addensatela con una piccola noce di burro intrisa di farina incorporandola con una frusta.
Una volta cotti i carciofi batteteli a coltello e con l’aiuto di un coppapasta date la forma su di un piatto da portata decentrandola leggermente. Sopra i carciofi adagiatevi le scaloppe di astice e una polpa di chela per ciascun commensale. Irrorate intorno ad i carciofi con la bisque: Decorate con i pomodorini appassiti la testa di mezzo astice rifinendo il tutto con una spolverata di prezzemolo tritato. Servite subito.