Qualche tempo fa vi dissi della tradizione delle fave e dei carciofi nella mia città .
Non ho notizie di altre ricette simili in altre parti d’italia. Piatto una volta della domenica che ora fortunatamente è alla portata di molti. Facilissimo da preparare, ha un gusto molto eccentrico e come dico sempre molto apprezzato dagli amanti delle fave. La cosa determinante in questo piatto è la grandezza dei baccelli.
Le fave dovranno essere di media misura e di buccia fine. per riconoscere i baccelli giusti scartiamo quelli che hanno la buccia lucida
Ingredienti per 6 persone versione contorno.
Per 4 persone versione portata principale
- 1,5 kg di baccelli
- 4 carciofi
- 100 gr di guanciale di maiale a fettine ( o pancetta )
- 1 spicchio d’aglio
- 1 piccolo peperoncino
- 1/2 cucchiaino di concentrato di pomodoro
- 1 ciuffetto di timo fresco ( possibilmente)
- olio evo qb
- acqua qb
- sale qb
Sgranate i baccelli e mettete da parte le fave ottenute. Mondate i carciofi e metteteli in acqua acidula per evitare che diventino neri.
Tagliateli in sei parti e rimetteteli nell’acqua acidula.
prendete una casseruola dai bordi alti e aggiungeteci lo spicchio d’aglio a fettine o tritato a secondo del vostro gusto personale ( lo preferisco a fettine perchè emana più sapore) 6 cucchiai di olio evo e 5 di acqua e il peperoncino tritato. senza accendere il fuoco aggiungete i carciofi ben scolati , le fave, le fette di guanciale tagliate grossolanamente e per ultimo il concentrato.
QUESTA PREPARAZIONE SI FA A FREDDO SENZA ROSOLARE.
Accendete il fuoco tenendolo basso , incoperchiate e cuocete per circa 20 – 25 minuti controllando e girando con delicatezza ogni tanto. Se lo stufato tende ad asciugarsi troppo bagnatelo con dei cucchiai di acqua calda. Aggiustate di sale se ce ne fosse bisogno e servitelo caldo come contorno o come portata principale