Un piatto che fa la concorrenza al miglior rifugio montano. Un piatto unico di eccezionale qualità . Ho trovato questa ricetta su di una rivista specializzata. Provatela appena la stagione si farà più fresca.
Ingredienti per 4 persone
- 600 gr di porcini freschi
- 100 gr di porro
- 1 ciuffetto di prezzemolo
- 500 ml di latte di capra
- 200 ml di brodo vegetale
- 200 gr di casolet ( formaggio slow food della Val di Fassa ) o fontina dop
- 40 gr di farina di mais gialla
- 40 gr di farina di mais bianca
- 20 gr di semolino
- 60 gr di burro
- 70 gr di parmigiano grattugiato
- sale pepe qb
Pulite e tagliate i porcini a fette. Tritate il ciuffetto di prezzemolo. Tagliate a rondelle finissime il porro, lavatele bene sotto l’acqua corrente e tenete da parte a sgrondare .
Prendete una padella abbastanza ampia e fate fondere la metà del burro. Aggiungete i porri e fateli rosolare. Appena rosolati unite i funghi ai porri e fateli trifolare per una decina di minuti facendo attenzione ad non asciugare troppo il fondo. Salate , pepate e profumate con il trito di prezzemolo.
Prendete 4 tegamini di coccio, distribuite i funghi con il loro fondo e cospargeteli con il formaggio casolet a dadini.
Unite il latte di capra, il brodo vegetale e portatelo al bollore in una casseruola dai bordi alti. Versate a pioggia le farine e il semolino. Mescolate con una frusta con attenzione e fate cuocere per 20 minuti a fuoco basso
Spegnete e mantecate con il burro restante e con la metà del parmigiano grattugiato. Accendete il forno e portatelo a 200 gradi.
Versate la polenta nei 4 tegamini di coccio. Infornate e greatinate per 15 minuti . Sfornate e servite