Molte volte ci andiamo a confondere con preparazioni sofisticate magari viste in tv o addirittura volendole rifare dopo averle gustate in un locale. Purtroppo non sempre il risultato è quello desiderato. I motivi sono moltissimi e vanno dall attrezzatura, al modo in cui certe cose vengono preparate e quali prodotti vengono usati.
Vi faccio un esempio .. Assaggiate un pomodoro ciliegino e un pomodoro datterino. Sentirete dei sapori diversi . Eppure sono sempre pomodori direte , ma è proprio li che le cose cambiano. Quindi cambia anche la carne in base alla frollatura e da dove, e come è stato allevato quell’animale. Stessa cosa per il pesce. Fate il confronto con un allevato in mare e uno allevato in vasca o in laguna. Da lì derivano i nostri potenziali insuccessi.
Come questa ricetta che è talmente schietta e semplice da preparare che vi sembrerà assurdo che non possa riuscirvi. Invece dovrete ..come sempre.. Scegliere prodotti di buona qualità. Quindi una buona pasta magari artigianale o no ma trafilata al bronzo, un pecorino semi-stagionato poco salato possibilmente non di un discount e sopratutto del guanciale in pezzo unico in modo da preservare i sapori. E infine i carciofi , freschi , compatti che schioccano mentre togliete le foglie più esterne. Tutto questo per preparare un piatto semplicissimo ma di un gusto impareggiabile.
Ingredienti per 4 persone
- 280 gr di vermicelli
- 4 carciofi
- 120 gr di guanciale in un unico pezzo
- 100 gr di pecorino semi-stagionato non troppo saporito grattugiato
- 25 gr di burro
- 25 gr di farina
- 250 ml di latte
- 1 peperoncino
- 2 cipollotti freschi
- Sale, pepe qb ( state molto bassi di sale , assaggiate spesso)
- Olio evo qb
- Olio di arachidi per friggere
- 1 limone per evitare l’ossidazione dei carciofi
Mondate i carciofi nella maniera classica eliminando le foglie esterne e tagliando le punte.Tagliate mezzo carciofo a fettine sottili e tenete da parte in una piccola bowl con un pochino di acqua e limone spremuto.
Tagliate a spicchi il resto dei carciofi e metteteli in un altra bowl più grande con il restio del limone e l’acqua.
Prendete la fetta di guanciale e tagliatela a cubetti.
Tritate la cipolla e soffriggetela in un ampia padella con il peperoncino e i cubetti di guanciale. Cuocete in un altra padella con un filo di olio evo i carciofi tagliati a pezzetti. Cuocete aiutandovi con un pochino di acqua.
Preparate la crema di pecorino.
Fate fondere il burro senza scaldarlo troppo (non deve assolutamente diventare color nocciola). Aggiungete la farina setacciata e continuate a cuocere SEMPRE senza far prendere colore a fuoco dolcissimo. Mescolate come quando fate il roux per la besciamella.
Trascorsi un paio di minuti aggiungete il latte poco alla volta in modo da non formare i grumi. usate per questa operazione una frusta.
Profumate con la noce moscata e continuate a cuocere per 3-4 minuti al massimo ( meglio 3 minuti ).
Togliete dal fuoco e unite il pecorino grattugiato e fatelo sciogliere mescolando con accortezza. Tenete in caldo a bagno maria .
Cuocete i vermicelli in acqua bollente leggermente salata.
Friggete i carciofi a fettine nell’ olio di arachidi bollente. Scolateli su carta assorbente e teneteli al caldo.
Scolate i vermicelli al dente e saltateli nella padella con il guanciale, aggiungete anche i carciofi e insaporite il tutto.
Distribuite sul fondo della scodella la crema di pecorino. Fate un nido aiutandovi con il ramaiolo con i vermicelli conditi e servite mettendo sulla sommità del nido i carciofi fritti.