Ampliamo la selezione degli album creando con questa preparazione la sezione dedicata alla triglia. Come ho sempre detto la qualità eccelsa di questo pesce va di pari passo alla sua difficoltà per mangiarlo da parte dei commensali sopratutto quando viene servito non sfilettato e spinato.
Quindi se volete fare colpo sui vostri ospiti è essenziale che vi armate di sana e pazienza e sopratutto di una pinzetta per spianare.
Ingredienti per 4 persone
- 16 filetti di triglia spinate e scagliate ( le teste e le lische usatelo per fare un brodo
- di lisca da conservare)
- 350 gr di patate + 1 piccola da affettare per decorazione
- 1 zucchina piccola
- 12 foglie di basilico per il pesto
- 1 cucchiaio di mandorle a scaglie + altro 1\2 cucchiaio per il pesto
- 1 uovo + 1 tuorlo
- Olio evo qb
- 50 gr di burro morbido ( lasciate il burro fuori dal frigo coperto per circa 20
- minuti)
- 8 rametti di timo
- Sale qb
Lavate le patate e mettetele in una pentola con abbondante acqua sul fuoco. Quando arriverà al bollore salate leggermente e cuocete per 30 minuti circa o fino a quando non saranno tenere. Lavate la zucchina e tritatela finemente con il coltello. Evitate di usare il mixer, avrete bisogno di un trito non di una purea.
Scolate le patate e pelatele quando ancora sono calde. Passatele allo schiacciapatate, raccogliete la purea ottenuta in una ciotola e aggiungete il burro, la zucchina tritata, l’uovo intero e il tuorlo , 4 rametti sfogliati di timo e un pizzico di sale. Amalgamate bene il tutto è tenete da parte.
Prendete 4 coppapasta inox da 8 cm di diametro per 5 cm di altezza e adagiateli su di una teglia rivestita di carta da forno. Spennellate il filetti di triglia con dell’olio evo dalla parte della pelle e disponeteli lungo il bordo interno dei coppapasta e riempitele con il composto di patate preparato precedentemente. Vi consiglio di fare completare un coppapasta per volta. Pressante leggermente la parte superiore con l’apposito utensile leggermente inumidite o con il dorso di un cucchiaio sempre inumidite.
Sbucciate la patata rimasta e affettatela sottilmente, adagiatele nella teglia insieme agli sformatini, spennellate le fette ottenute con dell’olio evo e infornate a forno già caldo a 200 gradi per 12 massimo 15 minuti.
Nel frattempo tostate leggermente in un padellino privo di grassi o olio il cucchiaio di mandorle a lamelle.
Passate al mixer ad immersione le altre mandorle e le foglie di basilico lavate e asciugate aggiungendo a filo l’olio evo necessario a creare una salsina simile ad un pesto.
Sfornate, fate intiepidire e toglieteli delicatamente dal coppasta. Con l’aiuto di una paletta rigida posizionateli decentrandoli nei piatti da portata. Decorate la parte superiore degli sformatini con le fettine di patata arrosto e i rametti di timo. Rifinite il piatto con un pochino di salsa di basilico e mandorle e le scaglie tostate di mandorla. Servite