In Toscana diciamo vige la legge del crostino. Lo dico simpaticamente proprio perché sono toscano. Questo simpatico antipasto che viene di solito servito come accompagnamento a dei salumi e a degli affettati da qualche anno va di moda nelle famose apericene, dette anche happy hours. Negli anni ai classici crostini ” di terra” si sono affiancati anche dei crostini di mare. Infatti se date un occhiata agli album di foto ricette di mare di questa pagina ne troverete alcuni.
Detto questo vi voglio presentare il top della toscanità racchiusa in un piccolo pezzetto di pane tostato : sua maestà il cavolo nero e il suo pari grado il lardo di colonnata. Vi invito a fare la loro conoscenza.
Ingredienti per 6 persone
- 2 piccoli mazzetti di cavolo nero
- 100 gr di fette di lardo di colonnata tagliate non troppo fini
- 1 spicchio d’aglio
- Sale , pepe qb
- Olio evo qb
- Fette di pane casalingo toscano o di filino San romano
Una piccola nota . Il filino San romano è un pane toscano che praticamente viene fatto dal solito impasto del pane cosiddetto di campagna . Cambia la pezzatura e la forma, il che lo fa assomigliare alla baguette francese ma senza essere lucido e con una leggera spolverata di farina.
Pulite e lavate il cavolo nero sfogliando in modo da eliminare le costole centrali dure. Fatele cuocere in acqua bollente salata per circa 30 minuti. Fatelo intiepidire nella sua acqua di cottura, quindi scolatelo, strizzatelo e tritatelo non troppo fine. Tenete da parte.
Abbrustolite leggermente le fettine di pane e strofinatele con un pochino di d’aglio . Mettete su ogni fetta di pane una fetta di lardo. Ricoprite i crostini con il cavolo nero tritato e infornate per 5 minuti a forno già caldo a 220 gradi.
Sfornate, macinateci sopra una buona dose di pepe nero e irrorate il tutto con un filo di superbo olio evo. Servite