Una variante al classico cinghiale con le olive. Un accostamento particolare che esalta il contrasto della concretezza del cinghiale e la parte cremosa ma saporita della mousse. La particolarità è data dalla marinatura classica in vino rosso mentre la cottura è fatta sfumando con vino bianco e continuando con del brodo.
Ingredienti per 4 persone
- 800 gr di polpa di cinghiale (a cubetti taglio spezzattino)
- 100 gr di grana padano grattugiato
- 130 gr di panna fresca
- 40 gr di piccoli avanzi di tartufo ( bianco o nero) o una salsa tartufata già pronta
- 1 cipolla
- 1 foglia di alloro
- 1 tartufo nero ( facoltativo )
- 1 noce di ottimo burro al tartufo
- vino bianco
- vino rosso
- brodo vegetale
- olio evo
- sale
Potete usare anche del brodo di carne o di cinghiale però la carne sarà ancora più saporita e tenderà a creare uno squilibrio con la mousse. Lo consiglio solo a chi piace i sapori molto decisi.
La sera prima mettete la carne in una ciotola con 1/2 cipolla e la foglia di alloro, copritela con il vino rosso e mettete in frigo coprendo la ciotola con della pellicola trasparente.
Il giorno seguente tritate la cipolla rimasta e fatela appassire in una padella con un filo d’olio evo. Unite la carne ben sgocciolata e fatela rosolare a fuoco vivace per 10 minuti circa.
Sfumate con il vino bianco incoperchiate e fate cuocere per almeno 2 ore a fuoco dolcissimo bagnando ogni tanto con del brodo vegetale caldo.
Nel frattempo prepariamo la mousse. Portate al bollore la panna e unitela ai pezzetti di tartufo tritati grossolanamente e al burro mescolate molto bene, fate addensare e trasferitela in frigo.
Se invece avete optato per la salsa tartufata , mettetela in un pentolino aggiungete la panna nella solita misura indicata negli ingredienti e portate al bollore. fate addensare e tenete da parte.
Come contorno vi consiglio delle patate novelle al forno come dalla foto.
Distribuite lo spezzatino caldissimo nei piatti di portata, unite una cucchiaiata di mousse , guarnite con scaglie di tartufo nero.
Servite subito