Intraprendiamo con questo piatto un discorso o meglio una precisazione su di una tipologia di piatti da me catalogati come “Ruffiani”.
Mi spiego meglio. Esistono da sempre in una miriade di menù di locali, in libri e in riviste specializzate e quindi su internet, piatti che basano il loro diciamo successo su due cose semplicissime. La presentazione e la semplicità degli ingredienti che comunque devono essere SEMPRE E RIPETO SEMPRE di ottima qualità.
Questa preparazione ne è l’esempio più eclatante: 2 ingredienti principali, 1 secondario, il resto aromi. Quindi se terrete presente il discorso della qualità e dell’impiattamento potrete in ogni momento, come accade nei locali più o meno conosciuti, risolvere il problema del tempo in cucina offrendo ai vostri ospiti un piatto semplice ma ben presentato e di carattere. Non voglio aprire una sezione apposita, ma nel tempo vi farò presente quali saranno queste preparazioni salva tempo per le vostre cene, eventi o festività.
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di seppie già pulite
- 400 g di broccolo siciliano
- 2 filetti di alici dissalate o sott’olio
- 1 ciuffo di prezzemolo tritato
- olio evo qb
- sale, pepe qb
Lavate, asciugate tamponando con della carta le seppie e tagliatele a listarelle.
Mondate, sciacquate e dividete in cimette il broccolo siciliano.
Portate all’ebollizione una pentola con acqua leggermente salata e lessateci, lasciandole però croccanti le cimette di broccolo. Scolate, raffreddate in acqua fredda per fissare il colore e tenete da parte.
In un tegame fate rosolare l’aglio in camicia schiacciato insieme ad un giro d’olio evo.
Unite le alici e fatele sciogliere usando un mestolo di legno.
Aggiungete le seppie e fatele andare a fuoco moderato per circa 5 minuti.
Passato questo tempo calate nel tegame le cime di broccoletto. Continuate a cuocere per circa 8/10 minuti a fuoco moderato. Regolate di sale e profumate con il prezzemolo tritato e una macinata di pepe.
Distribuite al centro dei piatti aiutandovi con un anello di acciaio creando in questo modo della verticalità. decorate con una cimetta di prezzemolo e servite.