Chi vedrà questa ricetta mi considererà un pazzo irrecuperabile. Prima di internarmi però vi consiglio di provare questa bontà. Un binomio strano è dire poco, ma interessantissimo che ha passato l’esame a pieni voti.
Ingredienti per 4 persone
- 320 gr di spaghettoni trafilati al bronzo
- 1 cucchiaio colmo di ‘nduja
- 600 gr di cozze
- 100 ml di vino bianco
- olio evo qb
- 100 gr di pane raffermo
- il succo di 1 limone
- qualche foglia di rosmarino
Pulite le cozze, eliminate il bisso e fatele aprire in una casseruola con un filino di olio evo. Appena sfrigolano sfumate con il vino bianco e il succo del limone. Tiratele su dalla loro acqua di cottura filtratelo e mettetelo in una bowl. Sgusciate le cozze e mettetele nel suo liquido filtrato.
Tritate il pane raffermo e saltatelo in una padella con 2 cucchiai di olio evo e le foglie del rosmarino tritate. Quando sarà tostato togliete dal fuoco e tenete da parte.
Cuocete gli spaghetti in acqua NON SALATA e scolateli a metà cottura. Tenete da parte una parte della sua acqua.
Nel frattempo prendete il liquido delle cozze e mettetelo in una padella dal fondo pesante e tenete la fiamma al minimo.
Mettete gli spaghetti scolati nella padella con il liquido delle cozze, aggiungete un pochino di acqua di cottura della pasta e iniziate a cuocerla come se si trattasse di un risotto. Quindi alla fine con la cremosità classica del risotto.
Arrivati a cottura quasi ultimata aggiungete l’nduja, le cozze e un paio di cucchiai di olio evo.
Impiattate a nido al centro del piatto, decorate con il pane tostato e servite.