La frutta è molto importante come abbinamento nelle ricette , conferisce una gentile acidità utile alla digestione. Arricchisce i piatti di gusto e colore. L’ autunno propone della frutta eccellente per varie preparazioni: l uva, il melograno, le pere sono dei piccoli esempi da tenere in considerazione. In questo caso ho usato dei petti di una faraona per inventare una ricetta . Il resto del volatile è servito per preparare dei cannelloni che posterò a breve.
Ingredienti per 2 persone
- 1 petto intero di faraona diviso in due
- 8 fette di rigatino toscano
- 20 acini di uva rosata
- 3 rametti di timo
- 5 bacche di ginepro
- 5 foglie di salvia
- Vino bianco secco
- Olio evo
- Sale ,pepe qbLavate i petti di faraona , asciugateli con della carta assorbente. Metteteli in un recipiente capiente a marinare per 3 ore con il timo ,le bacche di ginepro schiacciate e le foglie di salvia coprendoli a filo con il vino bianco. Lavate gli acini d’uva e teneteli da parte. Passato il tempo della marinatura scolate i petti di faraona asciugateli per bene salateli ,pepateli e avvolgeteli in 4 fette ciascuno di rigatino. Nel fare questa operazione pensate a come scaloppare il petto una volta cotto. Le fette di rigatino vi aiuteranno ad avere un’idea dell’ altezza della scaloppa. Rosolateli in padella con l olio evo girandoli due volte a fuoco vivace. Bagnate con la marinata filtrata , fate andare per 3 minuti scoperti , aggiungete l ‘ uva e coprite portando a fine cottura i petti. Nel mio caso li ho fatti cotti , però possono essere serviti rosati é solo una questione di gusto personale. Fate ritirare il fondo.Scaloppate i petti e irrorateli con il loro sughetto accompagnandoli con gli acini d uva rosata cotti. Servite