Un risotto molto semplice che ha un contrasto tra il gusto degli agretti e del porro fritto. L’agretto o barba di frate non è molto considerato sulle tavole delle famiglie italiane. Invece si presta a molte preparazioni. Essendo il momento più adatto per stagionalità vi proporrò alcune ricette. Provatelo e ne rimarrete sorpresi.
Ingredienti per 4 persone
- 240 gr di riso per risotti
- 200 gr di agretti già mondati
- 100 gr di porri
- 40 gr di scalogno
- 5 gr di aglio
- 40 gr di pecorino grattugiato
- 2 bicchierini di vino bianco
- 40 gr di burro
- 50 gr di latte
- 40 gr di farina di riso
- 1 ciuffo di prezzemolo
- olio di semi per friggere qb
- olio evo
Sbollentate in almeno 2 litri d’ acqua leggermente salata gli agretti per 1 minuto. Scolateli ma conservate l’acqua, quindi tritateli con il coltello. In una casseruola fate appassire lo scalogno e l’aglio finemente tritati con il burro. Unite gli agretti e rosolate il tutto a fiamma vivace, sfumate con il vino e portate a cottura aggiustando di sale.
Lavate i porri, tagliateli a rondelline e mettetele a bagno nel latte per 30 minuti. Nel frattempo fate tostare il riso a secco in una casseruola. Bagnate con l’acqua calda tenuta da parte dove avete scottato gli agretti. Unite anche gli agretti e portatelo a cottura bagnando di tanto in tanto come un classico risotto. Scolate i porri infarinateli nella farina di riso e friggeteli in olio caldissimo. Quando saranno dorati scolateli e fateli asciugare su carta assorbente. Arrivato a fine cottura il risotto toglietelo dal fuoco e fatelo riposare coperto per 2 – 3 minuti. Incorporate il pecorino grattugiato , un filo d’olio, un trito di prezzemolo e mantecate il tutto. Impiattate e guarnite con i porri croccanti e servite