Ancora la pasta fresca e ancora una preparazione diversa. In fin dei conti è una tradizione prettamente italiana sia per varietà che per tecniche. Un viaggio nelle tradizioni.
Ingredienti per 4- 6 persone
PER LA PASTA
- 300 gr di semola rimacinata di grano duro
- 60 gr di erbe di campo gia’ cotte e ben strizzate
- 3 uova
PER LA FARCIA
- 200 gr di ricotta ben compatta e scolata
- 50 gr di parmigiano grattugiato
- 100 gr di taleggio
- 50 gr di gherigli di noce.
- sale, pepe qb.
PER LA SALSA
- 100 gr di speck in fette
- 1 scalogno
- 1 noce di burro
- parmigiano grattugiato
- olio evo
- sale, pepe bianco qb
Frullate le uova insieme alle erbe di campo , quindi aggiungetele alla farina ed un pizzico di sale. Impastate energicamente il tutto . Potete farlo sia a mano che nella planetaria sino ad ottenere un composto compatto ma non morbido. Fate una palla e fatela riposare in frigo per almeno un ora.
Passiamo alla farcia.
In una ciotola mettete la ricotta e il taleggio tritato. Amalgamate , aggiungete le noci tritate grossolanamente e due cucchiai di parmigiano grattugiato. Regolate di sale e pepe, tenete da parte.
Passato il tempo di riposo stendete la pasta in una sfoglia sottile aiutandovi se la tirate con la macchinetta con della farina perchè la pasta potrebbe essere un pò umida e si potrebbe attaccare ai rulli. Ricavate dei quadrati di circa 12 cm per lato, disponete al centro una noce di ripieno. Piegatelo a triangolo premendo bene i bordi: Mettetelo sul dito indice e sovrapponete premendo gli angoli sigillandoli.
In una padella fate rosolare lo scalogno tritato con il burro e un filo d’olio. Aggiungete lo speck tagliato julienne e rosolate per un paio di minuti. Cuocete in acqua bollente salata i cappellacci appena pronti saltateli nella padella con lo speck , unite un pochino di acqua di cottura dei cappellacci,portate al tiro ,togliete dal fuoco mantecate con del parmigiano, profumate con una macinata di pepe bianco e servite decorando con delle scaglie di parmigiano.